Sin dalla Prima Edizione del 2015, “La Leonessa” si è posta lo scopo di promuovere iniziative che ricostruissero l’identità del ciclismo locale: come nel resto del nostro Paese, in particolar modo in una terra di tradizione come la Toscana, le due ruote sono state a lungo lo sport nazional-popolare per eccellenza specialmente a cavallo della Seconda Guerra Mondiale con l’epopea di Gino Bartali e Fausto Coppi.
Pelago in particolare ha visto svolgersi regolarmente la partenza e l’arrivo la “Coppa Cremonini” dal 1931 al 1972, con una serie di nuove edizioni durante gli Anni ’90: vincitori celebri e meno noti nell’albo d’oro di questa importante manifestazione giovanile, con un percorso sempre molto impegnativo e selettivo.
Un’altra figura che più recentemente l’Organizzazione ha deciso di valorizzare è quella di Giusto Pinzani, celebre telaista dell’area fiorentina ma nato presso Contea nel 1897 e pelaghese a tutti gli effetti, dato che allora il luogo in cui ha vissuto la prima e l’ultima parte della sua vita era allora territorio di Pelago.
Nel 2020 ricorre inoltre il 60° anniversario della grande vittoria di Gastone Nencini, il “Leone del Mugello”, alla corsa a tappe più importante del mondo ovvero il Tour de France: nel 1960 Gastone sbaragliò con autorità tutta la concorrenza, abbiamo deciso di omaggiarlo con uno speciale sul “Tour di Gastone“.
“La Leonessa”, data la particolarità rievocativa del proprio evento, si è quindi sempre sentita un ponte tra passato ed un presente che quel passato non solo non vuole dimenticarlo ma, al contrario, vuole valorizzarlo affinchè diventi patrimonio conoscitivo da non disperdere con il passare del tempo.
A memoria di ognuna delle edizioni de “La Leonessa” sin qui avvenute, pubblichiamo con piacere i “Racconti della Leonessa“ di un partecipante sempre presente all’evento e che dell’evento e soprattutto dei suoi organizzatori è anno dopo anno divenuto caro amico: Marco Pasquini, autore della pubblicazione “Diario di Coppa”.